4 mar 2015

Nrec - Spaghettitronica EP [Recensione]

Ieri è uscito il nuovo EP di Nrep, nome d'arte di Enrico Tiberi, con un intento a dir poco ardito: il lancio di un nuovo genere chiamato "eviltronica". Avvalendosi della voce di Daniele Strappato, il marchigiano propone un'elettronica nuova, di estrazione dark e dalle atmosfere heavy.


L'inizio è dei più promettenti: quando il noise iniziale di Videodrøme si schiarisce, prende vita il pezzo più ballabile dell'EP. La musica ricorda l'elettronica francese dei Justice o dei Daft Punk - per scomodare qualche big del genere - sulla quale incombe però un'ombra oscura. È infatti esplicito il riferimento all'horror fantascientifico di David Cronenberg, in cui il protagonista è vittima di un manipolatore di coscienze che per i suoi scopi ricorre alla pellicola: "I want to see more violence / I want to see blood and disgusting murders on the TV screen / Welcome to Videodrome / Shock me!". 


Se il riferimento cinematografico dell'83 può apparire fin troppo sofisticato, allora la scelta di tirare in ballo il compositore jazz Miles Davis, campionando Compulsion dal lato A della sua Collectors' Items del 1956, è certamente audace. La miscela dell'artista marchigiano appare però naturale e convincente nel risultato finale. Il sampler viene nuovamente coinvolto in Dig Deeper per un salto a fine anni ottanta: Prayers For Rain dei Cure viene tradotta in lingua post-dubstep, sfondo che mette in risalto la vocalità di Daniele Strappato.

Quello che proprio non ci si aspetta – soprattutto in un EP di musica elettronica – accade però nell'ultima delle quattro tracce, Sgorbi, in cui la potenza evocativa del testo è animata attraverso uno spirito black metal. Il contrasto è ancora più evidente dopo aver ascoltato le sonorità world di CVRGRL (che suona come "cover girl", ovvero "ragazza copertina"), canzone che termina con il sussurrato "Infrangi lo specchio, vanità è contagio". Parole d'ordine che potrebbero essere il filo conduttore dell'intero progetto, un filo scoperto alla ricerca di un corto circuito delle apparenze che bruci le illusioni da cui è dominato l'essere.

Spaghettitronica è proprio questo, un intreccio insidioso di influenze musicali e allucinazioni sensoriali in cui l'ascoltatore non può che rimanere impigliato.


Tracklist:

1. Videodrøme
2. CVRGRL
3. Dig Deeper
4. Sgorbi


[Dave]

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