Silvano Staffolani - ...di paesi, persone e animali [Recensione]

...di paesi, persone e animali è il secondo lavoro del cantautore marchigiano Silvano Staffolani.

Interamente autoprodotto, l'album prosegue la narrazione cominciata nel primo disco Cartoline d’autore del 2013, anticipando quella dell'annunciato terzo CD dal titolo …qualcuna giunta a destino, a giusta conclusione della trilogia. Tutti e tre  possono essere considerati differenti capitoli  di uno stesso libro, un libro fatto di immagini, luoghi e personaggi che spesso ritornano. I protagonisti, infatti, pur cavalcando spazi e tempi diversi, cambiando nomi e fisionomia, restano sempre gli stessi, come il sentimento attorno a cui si muovono: l'amore. 

Gli anni 80 ’dei Crazy Dolls (di cui Staffolani era cantante), del punk, dei centri sociali, dei suoni elettrici e distorti, sono un lontano ricordo.

Con un corredo composto di chitarra acustica, ukulele e parole, Staffolani assume le sembianze di  menestrello, un cantastorie del terzo millennio, un artigiano dell’arte appassionato e laborioso, genuino e allo stesso tempo ribelle, come ama definirsi.

L'album contiene 16 canzoni tra cui due brani, Calibano e Il canto di Ariel, che sono adattamenti di testi di William Shakespeare, tradotti, musicati e inseriti nello spettacolo teatrale La tempesta per La Lega del filo d'oro. Formiche si apre con rumori di auto e clacson per poi abbandonarsi in una quasi cantilena: chiara l'allusione al soccombere dell'uomo moderno, al vortice della frenesia. Alcuni brani, come La serenata a Nina e Rondinella forestiera hanno un gusto folk inflazionato e non aggiungono molto alla struttura dell'album. Sete di nomi è una buonissima intuizione, sia melodicamente che come testo, un racconto sussurrato che si perde solo in alcuni punti, in cui l'esecuzione pare claudicante. ‘U confine tra Montefà e Recanati riassume l'intento di Staffolani di narrare, senza troppe pretese e con mirabile gentilezza, storie semplici e affascinanti.

Tirando le somme, ...di paesi, persone e animali è un piacevole tentativo di raccontare, nelle sue varie forme, l'esistenza che sopravvive all'incalzare del tempo, che troppo spesso scorre senza lasciare traccia.


Tracklist:

1. La festa (in purgatorio)

2. La serenata a Nina

3. Sete di nomi

4. Calibano (la canzone della libertà)

5. Il canto di Ariel

6. Formiche

7. Rondinella forestiera

8. Margot la folle (Dulle Griet)

9. Time flies

10. The sun, the clouds

11. Nel paese d’Ottrano

12. Semo l’anziani de Porto Potenza

13. U confine tra Montefa’ e Recanati

14. La Madonnetta

15. Se perdre à Paris

16. Da quando ti ho dimenticata

Malex