21 mar 2015

Hozier - Hozier [Recensione]

Hozier, ormai chi non conosce questo artista? La sua popolarità è arrivata all'apice in pochissimo tempo grazie al maestoso singolo Take Me To Church, nominato Song of the Year agli ultimi Grammy e Best Song with a Social Message agli MTV Europe Music Awards dello scorso anno.


Take Me To Church è una metafora della fine di un amore, come ha spiegato lo stesso Hozier, scritta immediatamente dopo la rottura con una delle sue ex fidanzate. Il cantante trasmuta la fine della relazione in un video nel quale omosessualità, religione e leggi politiche – in particolare quelle russe – non vanno d'accordo, come si evince dal testo: “My Church offers no absolutes / She tells me, 'Worship in the bedroom.' / The only heaven I'll be sent to / Is when I'm alone with you / I was born sick, But I love it / Command me to be well / Amen. Amen. Amen. Amen”.

L'artista si è quindi presentato al grande pubblico con un singolo molto potente accompagnato da un importante messaggio: lottare per il proprio amore, di qualunque genere o sesso si tratti. Nonostante la giovane età, Hozier può infatti essere tranquillamente considerato uno degli artisti più promettenti in circolazione.


L'album - uscito il 19 settembre 2014 - è un lavoro prettamente blues/soul dalla grande carica emotiva, in cui la potente voce dell'artista s'incastra perfettamente tra le note delle canzoni. Alcuni brani sfociano nel rock, pur mantenendo la componente soul e blues che contraddistingue Hozier, un connubio inaspettatamente orecchiabile: il mix è molto evidente nella traccia Angel of Small Death & the Codeine Scene, una delle più belle presenti in questo album. Tra le altre canzoni degne di nota segnaliamo In a Week, col featuring di Karen Cowley, Like Real People Do e In the Woods Somewhere. 

In definitiva, gli amanti di sonorità vagamente retrò non potranno che inserire Hozier tra i loro CD preferiti degli ultimi 5 anni, mentre potrebbe risultare abbastanza "spento" e ripetitivo a chi non predilige particolarmente il genere. Hozier è giovane e ha ancora tanto da imparare, ma, a giudicare dalle premesse, ne sentiremo parlare a lungo.


Tracklist:

1. Take Me to Church
2. Angel of Small Death and the Codeine Scene
3. Jackie and Wilson
4. Someone New
5. To Be Alone  
6. From Eden
7. In a Week (feat. Karen Cowley)
8. Sedated
9. Work Song
10. Like Real People Do  
11. It Will Come Back  
12. Foreigner's God
13. Cherry Wine (Live)

Deluxe Edition:

14. In the Woods Somewhere
15. Run
16. Arsonist's Lullabye
17. My Love Will Never Die


(AG)

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