10 mar 2015

Purity Ring - Another Eternity [Recensione]

Oggi siamo qui a recensire Another Eternity, ultimo lavoro dei Purity Ring, band canadese di musica elettronica nata nel 2010.


Probabilmente solo gli amanti della musica undergorund conosceranno il gruppo e la sua storia, essendo praticamente sconosciuti al pubblico italiano; l'intento di questa recensione ovviamente è di farli conoscere, e magari attirare l'attenzione di qualche nuovo ascoltatore.

Il duo ha una storia ancora piuttosto breve alle spalle, essendosi formato relativamente di recente. I due membri attuali avevano infatti cominciato la loro avventura suonando nei Born Gold, ma durante i viaggi in tour scoprirono la loro vera vocazione, iniziando a sperimentare composizioni elettroniche: incisero così la loro prima canzone del genere e successivamente lasciarono la band per creare i Purity Ring.

Nel 2012 pubblicano l'album Shrines – giunto in vetta alle classifiche Dance/Electronic Albums (Billboard) e Independent Albums (Billboard) negli Stati Uniti –, ma la loro fama è dovuta anche al remix ufficiale della hit mondiale Applause di Lady Gaga.

Dopo questi primi successi, Megan James (voce) e Corin Roddick (strumenti) decidono di tornare in piazza con Another Eternity, rilasciato ufficialmente il 26 Febbraio 2015.

Si tratta di un lavoro completamente elettronico con basi di grande livello (tra tutte, Bodyache, Stranger Than Earth e Begin Again spiccano per qualità), accompagnate dalla dolcissima - ma anche abbastanza mediocre - voce di Megan; tuttavia, essendo un lavoro che punta molto sul sound, la voce finisce per passare comunque in secondo piano.

Il CD risulta assolutamente scorrevole, in alcune tracce si riesce quasi a perdere di vista la voce della cantante per perdersi nelle meravigliose basi. Al tempo stesso bisogna anche rilevare un'eccessiva omogeneità di fondo, con poca diversificazione tra una traccia e l'altra, il che potrebbe stancare nel lungo termine.

In conclusione, gli appassionati di musica elettronica probabilmente gradiranno questo Another Eternity, che potrebbe rivelarsi una piacevole sorpresa: in particolare, gli sportivi che amano fare attività fisica con le cuffie all'orecchio inseriranno nella loro playlist almeno un paio di tracce presenti nell'album. A chi invece non ha mai subito più di tanto il fascino dell'electro, il disco potrebbe risultare un po' piatto, anche se, come si dice, "provare per credere".


Tracklist:

1. Heartsigh
2. Bodyache
3. Push Pull
4. Repetition
5. Stranger than Earth
6. Begin Again
7. Dust Hymn
8. Flood on the Floor
9. Sea Castle
10. Stillness in Woe

(AG)

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