23 feb 2015

Imagine Dragons – Smoke + Mirrors [Recensione]

Ormai chi non conosce gli Imagine Dragons? Gruppo statunitense formatosi nel 2008, ma giunto soltanto cinque anni più tardi nell'olimpo delle band di fama mondiale, grazie al singolo Radioactive: questa traccia venne usata dalla Ubisoft nel trailer di lancio dell'allora attesissimo Assassin's Creed 3, una trovata commerciale che ebbe i suoi frutti. Ora gli Imagine Dragons vantano una certa popolarità, certamente meritata, e dopo il meraviglioso Night Visions non tardano a farci ascoltare il loro nuovo lavoro Smoke + Mirrors.


Ma prima di parlare dell'ultima fatica, facciamo un piccolo recap storico/musicale del gruppo.
Come detto precedentemente,  la band ottiene il riconoscimento globale grazie a Radioactive soltanto nel 2013, sebbene l'album fosse stato pubblicato addirittura un anno prima (potere dei videogame!). 

Diversi singoli di indiscutibile bellezza sono stati poi rilasciati nel tempo: se ancora non avete familiarità con la loro musica, sono assolutamente imperdibili la super-ballad Demons e l'orecchiabilissima On Top Of The World. Addirittura, vista la nuova potenza mediatico-pubblicitaria, nel 2014 il gruppo viene ingaggiato per contribuire alla colonna sonora del film Transformers 4, con la canzone Battle Cry.

Insomma, in pochi anni gli Imagine Dragons hanno percorso più strada di quanto non sia riuscito ad altri in molto più tempo: merito del loro talento e anche di un album d'esordio di notevole qualità. Ma ora che le aspettative sono così alte, riuscirà Smoke + Mirrors ad essere all'altezza? Andiamo a scoprirlo.

L'album parte sulle note di Shots, canzone folk-elettronica che rimanda alle atmosfere di fine anni 80. Sinceramente un episodio un po' deludente, forse anche per il fatto che la traccia iniziale del precedente album ne era il capolavoro assoluto. Subito dopo tocca al singolo ufficiale Gold, pezzo estremamente commerciale che potrebbe piacere un po' a tutti per la sua orecchiabilità, ma la delusione persiste.

Tuttavia, dopo un inizio sconfortante, arrivano finalmente le sorprese: la title track è semplicemente stupefacente, uno stile alternative unito ad elementi di rock classico che lascia sempre più a bocca aperta con il passare dei minuti. Dopo lo shock è il turno di I'm So Sorry, autentico capolavoro: la parte rock della base ricorda a tratti gli ultimi lavori di Marilyn Manson, il ritornello è incalzante e cattura l'ascolto, una vera perla.

Tutte le canzoni a seguire lasciano senza parole ascolto dopo ascolto – su tutte Friction, cadenza orientaleggiante che va a sfociare nell'hard rock, un mix che manda in estasi – per poi arrivare a The Fall, rock ballad necessaria a calmare tutta l'adrenalina accumulata fino ad ora.

Si conclude così la parte standard dell'album, seguita da alcune bonus track nell'edizione deluxe.
Thief e Second Chances sono tracce davvero gradevoli, carica di grinta l'una, molto più soft l'altra. Nulla di trascendentale, ma si lasciano ascoltare con piacere.

Le ultime due sono Release e Warriors, la prima brano acustico senza troppe pretese, mentre la seconda – rilasciata come singolo digitale il 18 Settembre 2014 – ha tutte le caratteristiche per essere una delle migliori canzoni dell'album: epicità, chitarre elettriche e ritornello potente.

In chiusura possiamo dire che, nonostante la paura iniziale di avere tra le mani "il solito album da band", già dalla terza traccia questa idea viene totalmente spazzata via, lasciando spazio ad un lavoro intriso di vigore, grinta ed epicità. Ascolto consigliato a tutti, amanti o meno del genere: chiunque potrà trovare all'interno di Smoke + Mirrors la propria canzone di questo inizio 2015.


Tracklist:

1. Shots
2. Gold  
3. Smoke and Mirrors  
4. I'm So Sorry  
5. I Bet My Life  
6. Polaroid
7. Friction  
8. It Comes Back to You  
9. Dream  
10. Trouble  
11. Summer  
12. Hopeless Opus  
13. The Fall

Bonus Tracks (Deluxe Edition):

14. Thief  
15. Second Chances
16. Release
17. Warriors

(AG)

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