28 feb 2015

Marina and the Diamonds - Froot [Recensione]

Oggi vi parliamo in anteprima assoluta dell'album di prossima uscita di Marina and the Diamonds (all'anagrafe Marina Lambrini Diamandis), dal semplicissimo titolo Froot.



Dopo aver ucciso Electra Heart, alter ego utilizzato per dare vita al precedente progetto, cosa ci si potrebbe aspettare di più da Marina? Difficile rispondere con esattezza: Electra Heart era un lavoro estremamente profondo e creato in maniera dettagliata, non un semplice disco ma qualcosa di molto più elaborato. Un concept album con storyline suddivisa in undici video (tra cui singoli ufficiali e mini storie narrative), nato per far conoscere la travagliata vita amorosa della protagonista.

L'album vantava power-ballad e pezzi pop dal vibe retrò che nel complesso lo rendevano degno di essere ascoltato da chiunque. Quindi, se già abbiamo alle spalle un lavoro di tutto rispetto, cosa si può fare di meglio per accattivarsi l'attenzione del pubblico? Marina ha la risposta per voi.

Nel mese di Ottobre 2014 l'artista pubblica l'audio del primo singolo ufficiale, ovvero la title track: il brano viene poi ufficialmente rilasciato anche su iTunes soltanto un mese dopo, ed infatti è a Novembre che la cantante svela la tracklist ufficiale, la copertina del primo singolo e anche quella di Froot.
Marina conferma che l'album è suddiviso in sei colori, ognuno dei quali  rappresenta un frutto. Tutti coloro che lo ordineranno su iTunes riceveranno un Froot of the Month, ossia una canzone estratta dal disco stesso. 

Finora i frutti rilasciati sono i seguenti : Froot (Uva), Happy (Limone), Immortal (Mirtillo), I'm a Ruin (Ciliegia), che rappresentano anche le migliori tracce del disco. Happy e Immortal sono delle ballad strappalacrime; giusto per capire un po' di cosa si tratta ecco qualche lyric: "I found what I'd been looking for in myself / Found a life worth living for someone else / Never thought that I could be / Happy", "But if the earth ends in fire / And the seas are frozen in time / There'll be just one survivor / The memory that I was yours / And you were mine".
Froot invece è quella traccia che non vi uscirà mai più dalla testa (sarà anche dettato dal fatto che la canzone ricordi tanto Raffaella Carrà?). Gli ultimi due saranno rilasciati rispettivamente a Marzo e ad Aprile.

Una volta ascoltato l'album fino alla fine si rimane straniti, poiché si hanno tra le mani poche tracce di estremo valore ed altre che invece risultano più scarne.
Froot risulta quindi più "crudo" del precessore - va sottolineato il fatto che questo è il primo disco prodotto interamente da Marina stessa - e si nota come la cantante abbia voluto dare più peso ai testi e al fattore sentimento piuttosto che a basi ed arrangiamenti di alto livello.

Oltre alle quattro tracce menzionate prima, non possiamo non elogiare anche Blue e Savages, che meritano di essere considerate tra le migliori dell'album.

Si consigliano vivamente più ascolti per poter apprezzare a dovere Froot, che nel complesso risulta assai gradevole e di ottima qualità, ma che potrebbe risultare noioso alle orecchie di chi è alla ricerca di un sound più particolare, sostanzialmente non un lavoro per tutti i palati.

Se la curiosità è tanta allora sappiate che l'uscita dell'album, originariamente fissata per il 3 Aprile, è stata anticipata (molto probabilmente a causa del recente leak) al 12 Marzo, data confermata da un tweet della cantante stessa.


Tracklist:

1. Happy 
2. Froot
3. I'm a Ruin 
4. Blue 
5. Forget 
6. Gold 
7. Can't Pin Me Down 
8. Solitaire 
9. Better Than That 
10. Weeds 
11. Savages 
12. Immortal 


(AG)

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